A mio personalissimo avviso, preso atto che la perfezione non è di questo mondo, occorre considerare che i tedeschi tengono in altissima considerazione la loro industria automobilistica e sono costantemente impegnati a migliorare i loro prodotti, utilizzando anche molta maestranza (manuale ed intellettuale) italiana, con un marketing “spietato” che sa fare molto bene il proprio lavoro. Inoltre, osservando con pignoleria le diverse vetture (Audi A4, Mercedes Classe C, BMW Serie 3 e Mazda 6) alcune differenze sono sinceramente percepibili sia in termini di materiali che di semplici accostamenti cromatici (ad esempio: 1. disposizione delle spie nel cruscotto, che nella Mazda sono un po’ diffuse mentre sulle tedesche sono riunite in gruppi omogenei; 2. la verniciatura, che nella Mazda non raggiunge lo spessore e la brillantezza delle tre tedesche; 3. il sottoplancia ed i carter di plastica che corrono lungo i sottoporta dentro l’abitacolo, che nelle tedesche sono di materiale percettibilmente simile a quello della parte alta della plancia mentre nella giapponese no, specie per Audi e Mercedes). Ciò nondimeno, sempre a mio personale avviso, non è possibile giustificare razionalmente l’entità della differenza di prezzo tra Mazda e le tre tedesche con questa genie di differenze, in se’ incapaci di incidere sulla sostanza del mezzo. Ma noi viviamo un mondo in cui sempre più spesso la differenza tra i diversi prodotti è data da dettagli che molti non noterebbero neppure se non ci fosse qualcuno a suggerirli. E le tre testate giornalistiche interpretano in maniera magistrale questo modo di intendere la comunicazione del prodotto “automobile”. Quello che conta, in fondo, è che tutti noi abbiamo percepito eventuali differenze “negative” solo quando i giornalisti hanno provato a rappresentare un confronto con le tre tedesche premium. Fino ad allora, notatelo, solo pregi ed elogi. Ben altro avrei pensato se mi avessero rappresentato un’Insignia o una Passat come auto di gran lunga migliore della nuova Mazda 6, cosa di cui si guardano bene dal fare. Piccola provocazione conclusiva: ma se la stampa quotidiana nazionale ha tali e tanti padroni e padroncini che rendono impossibile individuare un’opinione “spassionata ed indipendente” come norma deontologica vorrebbe, chi può pensare che questa imparzialità possa rinvenirsi nelle pagine di un mensile automobilistico?
_________________ luglio 2013-agosto 2018: Mazda 6 Exceed berlina 2.2 Skyactiv-D 6MT, aluminium, leather pack black, tappetini gomma, luglio 2013, 90.500 km. da settembre 2018: Mazda CX5 Exceed 2.2 Skyactiv-D 175CV MT 4AWD, cruise pack, snowflake white pearl, pacchetto luci LED interne, kit ruotino di scorta.
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