scarm ha scritto:
..non faranno arrivare qualche tecnico dal giappone!?
Spero che almeno una macchina di cortesia te l'abbiano data.
Dai hai l'esclusiva di essere il primo e dare il via alla soluzione tecnica!
Non voglio difendere nessuno, però su un modello nuovo con tanta tecnologia credo ci possa stare.. lo so che girano le palle..
In bocca al lupo!
Caro scarm, permettimi una personale opinione: io credo che la parola SCANDALOSO usata da cuntactor sia a dir poco gentile, visto che siamo i clienti che hanno acquistato (e creduto) un marchio che in Italia ha i suoi bei limiti di penetrazione e che non appare propriamente famoso per la qualità della rete e del post-vendita in generale.
Non metto in dubbio che sia una casa dinamica, che ha fatto tanto per tacitare i proprietari di CX-5 con una ottima risoluzione dei problemi di aumento olio e che si impegna per migliorare i propri prodotti, ma espressioni quali "
Non voglio difendere nessuno, però su un modello nuovo con tanta tecnologia credo ci possa stare.." sarebbero, per il sottoscritto, ammissibili solo se io avessi aperto una linea di credito a scalare per pagare la macchina e non lo avessi fatto integralmente, sino all'ultimo euro, ben prima di ritirarla.
Pertanto, ciò che tu auspichi circa l'auto sostitutiva dovrebbe essere la regola (non un semplice auspicio come, purtroppo, siamo tutti obbligati a constatare ogni volta che accade un guaio tecnico) per tutti i casi in cui un'auto qualsiasi non possa essere immediatamente riparata.
Per fare un paragone ulteriore, non mi pare che io possa arrogarmi decurtazioni di prezzo dull'assicurazione perchè non cammino per x giorni, nè che possa sottrarmi al tagliando annuale, anche se non cammino, se voglio mantenere la garanzia.
E allora, nessuna comprensione per quanto mi riguarda, neppure per un solo giorno di fermo auto, se non ci sono:
1. riconoscimento espresso ed immediato del problema;
2. immediata attribuzione di auto sostitutiva uguale o di pari livello per tutto il tempo necessario alla riparazione definitiva.
Un approccio più morbido, caro scarm, secondo me discende dal fatto che siamo stati indotti a pensare che dobbiamo sobbarcarci un onere per il solo fatto di acquistare prodotti con contenuti tecnici all'avanguardia. Ma noi l'onere lo paghiamo tutto in un prezzo che non mi pare propriamente contenuto. E lo paghiamo subito. Ormai ci stiamo abituando a pensare che il difetto è sempre possibile e che dobbiamo adeguarci. No, dico io, no! Se devo adeguarmi al difetto, devo avere un sistema di compensazione immediato ed automatico del mio disagio, visto che ho pagato tutto e profumatamente.
Opinione personale, scarm, niente di polemico, solo per non rischiare atteggiamenti passivi di fronte alla normale tracotanza usata da queste multinazionali che, piccole o grandi che siano, i soldini dai clienti li vogliono tutti e subito, e che i costi di sviluppo sui mercati internazionali li distribuiscono sui clienti che subiscono individualmente i problemi e non hanno la forza contrattuale di affrontare la casa madre da soli.
Chiaramente non ce l'ho con te, scarm, solo che non posso pensare al fatto che ancora oggi spendiamo cifre così importanti senza la giusta tutela e Mazda non fa eccezione: se compriamo una casa nuova ed il muro si crepa, che facciamo? Aspettiamo che il costruttore ne comprenda l'origine ed intanto dormiamo in albergo a spese nostre?