Ciao a tutti,
è arrivato il momento di darvi qualche aggiornamento.
Come primo passo dell'azione legale, praticamente obbligato data la legislazione in vigore, col mio avvocato abbiamo provveduto ad invitare concessionario e Mazda Italia alla cosiddetta 'negoziazione assistita', cioè un tentativo, secondo regole prestabilite, di trovare un accordo direttamente tra le parti e con l'assistenza dei rispettivi legali, prima della causa vera e propria.
Entrambi gli invitati avevano 30 giorni di tempo dalla ricezione della raccomandata del mio avvocato per aderire. Mazda Italia, a firma del direttore servizio clienti, ha risposto entro i termini con le seguenti parole:
[...]
Vogliamo sottolineare la nostra carenza di legittimazione passiva non essendo nè i produttori, nè i venditori, nè gli importatori della vettura, nè i prestatori della garanzia, nè il soggetto che ha eseguito le prestazioni di riparazione richieste, talchè nessuna responsabilità ai sensi [...] può essere ascritta alla nostra società.
Per i motivi suesposti precisiamo che non ci sono le condizioni per procedere con la negoziazione assistita nei confronti di Mazda Motor Italia S.r.l.
Ad ogni buon conto abbiamo contattato il concessionario venditore [...] il quale ci ha riferito di essersi reso disponibile alla negoziazione assistita.
[...]Invece dal concessionario, ad oggi, non è arrivata alcuna risposta scritta, coi termini che sono scaduti da ormai un paio di settimane.
Vi faccio notare che tra le tante cose che Mazda Italia dichiara di non essere non figura il termine "distributore", che invece trovo su tutte le fatture rilasciate dal concessionario per gli interventi effettuati in garanzia: "corrispettivo non pagato; prestazioni in garanzia come da condizioni di vendita; segue rimborso a carico del distributore".
Lascio giudicare a voi la frase con cui annunciano l'adesione del concessionario, mai arrivata.
Sono invece arrivate al mio avvocato un paio di telefonate da una persona che si è presentata come avvocato incaricato dal concessionario e che, per quanto riferitomi, ha proposto il riacquisto della vettura, dapprima al prezzo di mercato (circa il 45% del prezzo di acquisto) e poi ad un prezzo leggermente superiore (60% del prezzo di acquisto).
In accordo col mio avvocato tale proposta, comunque mai formalizzata, è stata, altrettanto informalmente, respinta, per tre motivi:
1) io non ho mai richiesto il riacquisto della vettura, ma solo la soluzione, a termini di garanzia, del problema tecnico che lamento
2) il prezzo proposto unilateralmente non arriva lontanamente a coprire il valore dell'automobile secondo il piano di ammortamento che ho preparato e che prevede una vita utile di almeno 8 anni (cioè, in soldoni, io non ho certo preso questa macchina, con tanto di garanzia estesa, per cambiarla dopo neanche due anni)
3) se avessero voluto veramente trattare avrebbero potuto farlo nell'ambito della negoziazione assistita
Un paio di curiosità (chiamiamole così per il momento) per concludere:
- a seguito della risposta di Mazda Italia S.r.l. il mio avvocato ha ritenuto opportuno mandare lo stesso invito a Mazda Italia S.p.a. (stesso indirizzo postale), nel caso qualcuno stia giocando con le denominazioni sociali; i termini di questo secondo invito non sono ancora scaduti, ma è probabile che non esista nessuna altra società e che il dubbio sia il risultato di un 'trucchetto' (legale o meno da chiarire) effettuato al momento della trasformazione da S.p.a. ad S.r.l, avvenuta molti anni fa e che fa in modo che questa S.r.l. scriva invece S.p.a. in molti posti, compreso il fascicolo con le condizioni di garanzia che tutti (o quasi) conosciamo
- pare che lo studio di questo avvocato che ha telefonato al mio sia in quel di Pescara, scelta curiosa per un concessionario della provincia di Milano; io ed il mio avvocato siamo convinti che sia piuttosto l'avvocato di Mazda Italia, ma e difficile avere certezze visto che ci sono stati contatti solo telefonici.
In pratica il muro di gomma persiste e non mi resta altro da fare che partire con la causa vera e propria; il fatto che la negoziazione assistita sia stata rifiutata dalle controparti sarà uno degli elementi a disposizione del giudice, specialmente per la ripartizione delle spese legali.
Naturalmente verranno chiamati in causa sia il concessionario che Mazda Italia.
Dal punto di vista tecnico la situazione è la seguente:
- la macchina va sempre peggio ed io sono sempre più convinto che si tratti di un problema ai supporti del motore, con ripercussioni su trasmissione (volano in primis), sterzo, sospensioni ed impianto frenante
- la vibrazione in frenata, attenuata l'anno scorso con la sostituzione dei quattro dischi, si è ri-accentuata
- dopo la lettera dal mio avvocato si è materializzato di nuovo l'ispettore di Mazda Italia, corredato del giapponese di Mazda Europa che aveva curato la raccolta dati di luglio (di cui non ha avuto alcuna notizia) e di un giapponese di Mazda Japan, che mi risulta fosse in "tournee" in Europa per verificare il mio caso ed altri simili (mi ha nominato Romania e Olanda, ma non mi ha lasciato capire l'ordine di grandezza del numero dei casi); nonostante il parere negativo del mio avvocato ho acconsentito ad un nuovo test della vettura, con tanto di equilibratura della gomme (ancora !!!) e installazione di un accelerometro sulla parte non sospesa dell'ammortizzatore anteriore sinistro (cioè serviva per verificare l'equilibratura/circolarità della ruota e non per misurare le oscillazioni/vibrazioni del corpo vettura); naturalmente il problema è stato chiaramente percepito sia prima che dopo l'intervento di equilibratura, più accentuato ad alta velocità prima dell'equilibratura, in frenata e a bassa velocità dopo; il giapponese di Mazda Japan ha osato sostenere che il problema a bassa velocità è dovuto a "misfire" intorno ai 1500 giri, cioè ancora la storia dell'alimentazione (non sto neanche a ripetervi il perchè tale posizione è insostenibile); a degna conclusione della mezza giornata di test l'ispettore di Mazda Italia, 14 mesi dopo la prima segnalazione e 12 dopo la messa in mora, ha osato ripetere la frase "ci vuole tempo" ...
Spero di rimanere definitivamente a piedi a causa in corso (e di non farmi male o fare male a qualcuno nell'occasione).
Ciao, Nicola.
P.S. Dimenticavo: l'avvocato di Pescara si è lamentato al telefono col mio che io sono troppo attivo 'sui social' ...