Dopo quanto venderla?
domenica 23 settembre 2018, 8:04
Ho già provato a fare questa domanda senza grande successo. Ci riprovo.
Il mio dubbio riguarda la perdita di valore dell'auto: rivendendo appena comprata, si perde subito una grossa fetta di valore. Rivendendo dopo 10 nni, per esempio, il valore residuo è poco. Rivendendo da qualche parte lì nel mezzo forse si riesce a trovare l'ottimo.
Insomma volevo avere un'idea di quale è più o meno il momento migliore pervendere un'auto in generale, e una mazda 3 in particolare...
Matematicamente parlando il punto credo si possa semplificare nel trovare il miglior rapporto "valore perso/mesi in cui l'ho tenuta"...
E' chiaro che le variabili in gioco sono tante (kmetragio, manutenzioni, stato della vettura, etc) ma volevo avere un'idea di massima.
Insomma, per perderci il minimo possibile meglio vendere dopo 3 anni? 5? 7?
Il mio dubbio riguarda la perdita di valore dell'auto: rivendendo appena comprata, si perde subito una grossa fetta di valore. Rivendendo dopo 10 nni, per esempio, il valore residuo è poco. Rivendendo da qualche parte lì nel mezzo forse si riesce a trovare l'ottimo.
Insomma volevo avere un'idea di quale è più o meno il momento migliore pervendere un'auto in generale, e una mazda 3 in particolare...
Matematicamente parlando il punto credo si possa semplificare nel trovare il miglior rapporto "valore perso/mesi in cui l'ho tenuta"...
E' chiaro che le variabili in gioco sono tante (kmetragio, manutenzioni, stato della vettura, etc) ma volevo avere un'idea di massima.
Insomma, per perderci il minimo possibile meglio vendere dopo 3 anni? 5? 7?
Re: Dopo quanto venderla?
domenica 23 settembre 2018, 10:27
Ci ho pensato anch'io e fatto qualche simulazione.
Ovvio che è da distinguere i costi totali di avere un'automobile nel tempo, che vuol dire tenerla il più possibile finchè non serve spendere tanti soldi per la manutenzione, o dal solo rapporto tra anni e svalutazione dell'auto.
Penso che il momento migliore sia verso i 5 anni, soprattutto se hai garanzia estesa di 5 anni. Poi dipende anche dal chilometraggio.
Ci sono delle soglie che dipendono dal tipo di motore che fanno svalutare maggiormente l'auto per la necessità di maggiori spese di manutenzione e il rischio di possibili rotture.
Se ti interesse per qualche raduno nel Veneto sentiamoci in messaggio privato.
Ovvio che è da distinguere i costi totali di avere un'automobile nel tempo, che vuol dire tenerla il più possibile finchè non serve spendere tanti soldi per la manutenzione, o dal solo rapporto tra anni e svalutazione dell'auto.
Penso che il momento migliore sia verso i 5 anni, soprattutto se hai garanzia estesa di 5 anni. Poi dipende anche dal chilometraggio.
Ci sono delle soglie che dipendono dal tipo di motore che fanno svalutare maggiormente l'auto per la necessità di maggiori spese di manutenzione e il rischio di possibili rotture.
Se ti interesse per qualche raduno nel Veneto sentiamoci in messaggio privato.
Re: Dopo quanto venderla?
lunedì 24 settembre 2018, 16:18
Ottima domanda @guidoz!
Quando ho preso la Mazda ho dato dentro la mia Civic di 7 anni e, tutto sommato, è stato un buon momento soprattutto perchè aveva solo 56000 km.
I fattori sono davvero molti, ma io vorrei aggiungerne uno: l'elettrico.
Ogni giorno escono nuovi annunci di costruttori che puntano all'elettrico: fra quanti anni l'elettrico averà raggiunto una fetta di mercato molto importante? Magari spinto anche da normative sempre più severe...?
10 anni?
A quel punto, quanto valore avrà un usato con motore a combustione interna?
E questo "punto" sarà un colpo secco (per esempio si può immaginare le città che vietano la circolazione dei veicoli non elettrici a partire da una data certa) o sarà graduale?
Quando ho preso la Mazda ho dato dentro la mia Civic di 7 anni e, tutto sommato, è stato un buon momento soprattutto perchè aveva solo 56000 km.
I fattori sono davvero molti, ma io vorrei aggiungerne uno: l'elettrico.
Ogni giorno escono nuovi annunci di costruttori che puntano all'elettrico: fra quanti anni l'elettrico averà raggiunto una fetta di mercato molto importante? Magari spinto anche da normative sempre più severe...?
10 anni?
A quel punto, quanto valore avrà un usato con motore a combustione interna?
E questo "punto" sarà un colpo secco (per esempio si può immaginare le città che vietano la circolazione dei veicoli non elettrici a partire da una data certa) o sarà graduale?
Re: Dopo quanto venderla?
lunedì 24 settembre 2018, 16:23
Tra dieci anni l'elettrico potrebbe essersi rivelato una sòla colossale (parlo dell'elettrico puro, non dell'ibrido). Non è un fattore che terrei in considerazione, in quanto sottoposto ad un pompaggio propagandistico che non permette di valutarlo correttamente.
Re: Dopo quanto venderla?
lunedì 24 settembre 2018, 16:57
E comunque dopo 10 anni un'auto ha ormai perduto gran parte del suo valore.
Re: Dopo quanto venderla?
martedì 25 settembre 2018, 8:52
Ci ho pensato tante volte e alla fine l'unico modo che ho trovato è stato quello di calcolare l'ammortamento del prezzo d'acquisto.
La conclusione è stata.... più la tieni più risparmi.
A livello di mercato comunque prima dei 4 anni e dei 100k km trovi più acquirenti, ma stai svendendo una macchina nuova
La conclusione è stata.... più la tieni più risparmi.
A livello di mercato comunque prima dei 4 anni e dei 100k km trovi più acquirenti, ma stai svendendo una macchina nuova
Re: Dopo quanto venderla?
martedì 25 settembre 2018, 11:13
Il problema è molto difficile anche matematicamente, per via di una serie di incertezze. Faccio un esempio dei ragionamenti che ho valutato.
Intanto ci sono due opzioni: se uno si fa il calcolo puramente per quanto riguarda i soldi (ovvero minimizzare la spesa complessiva di costo e possesso dell'auto) oppure se si considerano altri vantaggi (stare sempre con una macchina non troppo vecchia e/o rimanere sempre nella copertura della garanzia).
Nel secondo caso un primo problema è che gli altri vantaggi vanno monetizzati per fare il conto e non è facile, perché bisogna avere p.es. statistiche solide sull'affidabilità (rimanere sotto copertura della garanzia è vantaggioso se si ritiene che ci sia una certa probabilità di guasti coperti e con costi di un certo tipo). D'altro canto questa scelta fa pensare a termini temporali brevi (entro i cinque anni di garanzia) e ci sono meno incertezze su quello che succederà da ora a un tempo molto più lungo (p.es. un decennio).
Se si pensa invece puramente per quanto riguarda il valore dell'auto e non c'è il vincolo della garanzia, il grosso dubbio è quanto siano affidabili le previsioni sul valore dell'auto usata al momento della vendita e il costo di un'auto gradevole in sostituzione. Faccio un esemio banale, ma per me notevole: io comprai la mia Audi A3 nel 2005 e fu il mio primo diesel. Mi piacque sopratutto per il carattere del motore ai bassi giri tipico dei diesel, poi certamente era notevolmente vantaggiosa economicamente visto che facevo 35.000 km all'anno. Ma oltre a ciò, all'epoca il diesel era spinto come il non plus ultra dell'ecologia e dunque con un grande futuro. Ora quasi ti sparano per strada se guidi in diesel (per motivi più ideologici / fanatici che non concreti). Attualmente tutti dicono che l'elettrico / l'ibrido è il futuro - e comunque non siamo affatto nella situazione in cui era in passato il diesel perché l'elettrico è ancora molto più costoso e scomodo delle controparti. Si può ipotizzare che i prezzi scendano e le scomodità diminuiscano, ma io così sicuro non sarei, per tutta una serie di motivi che ora sono off-topic. Per cui, per quanto mi riguarda il panorama tra dieci anni lo ritengo in gran parte imprevedibile ed ecco che c'è tutta un'altra serie di incertezze nei parametri da mettere nell'equazione.
Io risolvo la questione puntando a tenere l'auto molto a lungo (più di dieci anni, se tiene) e dando per scontato che mi verrà valutata pochi soldi, più che altro dando per scontato che non mi costerà rottamarla; in questo moto sposto il problema verso la fine della vita dell'auto, riducendo il calcolo ad una stima di quanto potrebbe costarmi la manutenzione straordinaria, riducendo l'opzione a se tenerla ancora per uno/due/tre anni al massimo.
Intanto ci sono due opzioni: se uno si fa il calcolo puramente per quanto riguarda i soldi (ovvero minimizzare la spesa complessiva di costo e possesso dell'auto) oppure se si considerano altri vantaggi (stare sempre con una macchina non troppo vecchia e/o rimanere sempre nella copertura della garanzia).
Nel secondo caso un primo problema è che gli altri vantaggi vanno monetizzati per fare il conto e non è facile, perché bisogna avere p.es. statistiche solide sull'affidabilità (rimanere sotto copertura della garanzia è vantaggioso se si ritiene che ci sia una certa probabilità di guasti coperti e con costi di un certo tipo). D'altro canto questa scelta fa pensare a termini temporali brevi (entro i cinque anni di garanzia) e ci sono meno incertezze su quello che succederà da ora a un tempo molto più lungo (p.es. un decennio).
Se si pensa invece puramente per quanto riguarda il valore dell'auto e non c'è il vincolo della garanzia, il grosso dubbio è quanto siano affidabili le previsioni sul valore dell'auto usata al momento della vendita e il costo di un'auto gradevole in sostituzione. Faccio un esemio banale, ma per me notevole: io comprai la mia Audi A3 nel 2005 e fu il mio primo diesel. Mi piacque sopratutto per il carattere del motore ai bassi giri tipico dei diesel, poi certamente era notevolmente vantaggiosa economicamente visto che facevo 35.000 km all'anno. Ma oltre a ciò, all'epoca il diesel era spinto come il non plus ultra dell'ecologia e dunque con un grande futuro. Ora quasi ti sparano per strada se guidi in diesel (per motivi più ideologici / fanatici che non concreti). Attualmente tutti dicono che l'elettrico / l'ibrido è il futuro - e comunque non siamo affatto nella situazione in cui era in passato il diesel perché l'elettrico è ancora molto più costoso e scomodo delle controparti. Si può ipotizzare che i prezzi scendano e le scomodità diminuiscano, ma io così sicuro non sarei, per tutta una serie di motivi che ora sono off-topic. Per cui, per quanto mi riguarda il panorama tra dieci anni lo ritengo in gran parte imprevedibile ed ecco che c'è tutta un'altra serie di incertezze nei parametri da mettere nell'equazione.
Io risolvo la questione puntando a tenere l'auto molto a lungo (più di dieci anni, se tiene) e dando per scontato che mi verrà valutata pochi soldi, più che altro dando per scontato che non mi costerà rottamarla; in questo moto sposto il problema verso la fine della vita dell'auto, riducendo il calcolo ad una stima di quanto potrebbe costarmi la manutenzione straordinaria, riducendo l'opzione a se tenerla ancora per uno/due/tre anni al massimo.
Re: Dopo quanto venderla?
martedì 25 settembre 2018, 13:03
Ermentario ha scritto:Tra dieci anni l'elettrico potrebbe essersi rivelato una sòla colossale (parlo dell'elettrico puro, non dell'ibrido). Non è un fattore che terrei in considerazione, in quanto sottoposto ad un pompaggio propagandistico che non permette di valutarlo correttamente.
Elettrico per modo di dire, se vuoi posso dire ecologico, non era quello il punto.
(Anche se non penso che sarà una sòla, ma è un discorso soggettivo).
Vedo comunque che hai ripreso pari pari quello che volevo dire, nel tuo ultimo post: bisognerà tener conto del fattore ecologia nella possibile svalutazione del nostro usato, molto di più di quello che si faceva fino a poco tempo fa.
Re: Dopo quanto venderla?
martedì 25 settembre 2018, 13:07
Vedo comunque che hai ripreso pari pari quello che volevo dire, nel tuo ultimo post: bisognerà tener conto del fattore ecologia nella possibile svalutazione del nostro usato, molto di più di quello che si faceva fino a poco tempo fa.
Il concetto è quello, siamo d'accordo. Pignolando, userei il termine "ecologia" tra virgolette, visto che andrebbe distinto il problema reale da quello percepito (e/o manipolato). Ma, per quello che riguarda il topic di cui stiamo parlando, la sostanza non cambia.