Vi aggiorno, ritenendo di poter fornire un elemento che direi "interessante".
Mi hanno restituito l'auto, alla quale hanno sostituito un sensore di temperatura dei gas di scarico che risultava difettoso....
Ragionando su una serie di fattori, e collegando il tutto al precedente guasto (filtro gasolio otturato al raggiungimento dei 60.000 km., una settimana prima del tagliando), a seguito del quale in concessionaria mi avevano messo un pulitore nel carburante, dopo di che io avevo proseguito con un trattamento "preventivo", con altro additivo per gasolio (che tra l'altro commercializzo anche io), nei pieni di carburante successivi, ho fatto ieri sera una lunga chiacchierata con un tecnico di una delle aziende di cui sono partner (vendo lubrificanti da 30 anni, nel settore automotive e non solo), ed è uscita fuori la seguente considerazione "inquietante": il trattamento con l'additivo, unito (per un paio di pieni) all'uso di gasolio speciale (appunto perchè ero rimasto "scottato" dall'intasamento dei flitro), ha sicuramente alimentato il motore con un gasolio con numero di cetano incrementato.
L'aumento del numero di cetano favorisce la combustione (migliorando potenza, risposta del motore, e dando una sensazione di fluidità tangibile, alla guida), ma aumenta anche la temperatura dei gas di scarico
.
Quindi, in uno o in più momenti nei quali la concentrazione di additivo nel gasolio potrebbe essere stata "sopra il previsto" (e ne ero ben cosciente, ma, conoscendo tecnicamente il prodotto, sapevo di essere "abbondantemente" nei parametri previsti per un motore come il mio), unitamente al fatto che, in una settimana, ho percorso tratti autostradali a velocità davvero elevata e costante, potrebbe essere nato il "guasto" al sensore (che potrebbe essersi "cotto"), o, a questo punto, inizio a pensare che il sensore funzionasse bene, ma che l'anomalia era "imprevista"......