Credo sia utile qualche ulteriore precisazione per avere una più precisa cognizione su cosa si debba intendere per "ruote motrici" e quindi come applicare le prescrizioni del CdS, senza che ciò significhi - nella realtà dei fatti - che
ciò che è coincida giustamente con
ciò che dovrebbe essere.
Rimane, infatti per me, sempre fondamentale il richiamo che lo stesso CdS fa alle prescrizioni della "casa costruttrice" (cioè il "Libretto U&M" dello
specifico modello e non l'opinione di un "promotore alle vendite" (
absit iniuria verbis, naturalmente)
Quali sono le ruote motrici: La posizione delle ruote motrici determina la differenza tra trazione anteriore, posteriore ed integrale.
Nell’ambito della meccanica applicata, la trazione consiste nella trasformazione del moto rotativo prodotto da un propulsore in moto rettilineo della vettura, attraverso un sistema di ingranaggi che prende il nome di trasmissione. Per quanto concerne i veicoli a motore, esistono tre tipi di trazione. Ciascuno viene determinato dalla posizione delle
ruote alle quali viene trasmessa la forza motrice prodotta dal sistema di moto-propulsione: pertanto, si parla di ‘ruote motrici‘. Pertanto le ruote motrici sono quelle che implementano la trazione del veicolo in quanto
sono le ruote alle quali viene trasmessa la forza motrice generata dal propulsore. In altre parole, sono le ruote che ‘girano’ grazie al funzionamento del motore. Evitando di intrattenerci sulla trazione anteriore/posteriore, la trazione integrale - che richiamo in riferimento alla
M3G-X AWD - consiste in un sistema di trasmissione che trasferisce il moto propulsivo a
tutte le ruote del mezzo.
La trazione integrale può essere ‘part time‘ consiste in un sistema in cui la modalità AWD viene innestata solo quando necessario o richiesto. Quella ‘full time‘, invece,
è attiva in maniera permanente su entrambi gli assi della vettura. Questa seconda opzione prevede spesso la presenza di un differenziale [o di una frizione multidisco a bagno d'olio a controllo elettronico come "sospetto" accada per la M3G-X AWD) che regola la distribuzione della coppia; in altre parole, anche se la trazione è integrale –
in quanto tutte le ruote sono motrici – la ‘quantità’ di moto viene ripartita in maniera differente tra l’asse anteriore e quello posteriore, spesso a seconda delle caratteristiche del fondo stradale (al fine di assicurare i migliori riscontri in termini di aderenza e tenuta di strada) e ciò inerisce alla "logica di funzionamento" e non alla determinazione della "qualità" trazione, integrale-permanente o meno.
A seconda delle specifiche costruttive della vettura, la trazione integrale può essere pertanto inserita dal conducente (tramite specifici comandi, pulsanti, leve, ecc.) oppure agire in maniera autonoma (grazie al sistema di ‘slittamento controllato’, che nel caso della M3G-X AWD è "
simulato" dal GVC+). Infatti la M3G-X AWD ha una gestione della trazione integrale affidata in toto alla elettronica di bordo (I famigerati 27 sensori "consultati" 200 volta al secondo...).