Salve a tutti... sono nuovo in questo forum e volevo mettere al corrente tutti voi di cosa mi è capitato questo inverno.
Premetto che la macchina, come da titolo, è una Mazda6 sw diesel (scusate, non so la sigla giusta
) acquistata ad agosto 2008; quello che posterò qui di seguito è tutto ciò che ho vissuto io e la mia famiglia durante i 15gg di ferie trascorsi a San Vigilio di Marebbe (BZ). E' un pò lungo, ma merita di essere letto solo per quello che ho passato.
Cita:
Roncade, 26 gennaio 2009
Oggetto: Problemi sul filtro gasolio in inverno
Spett. Mazda Italia, come richiestomi dal responsabile del concessionario Mazda di Treviso, Automarca spa, elenco qui di seguito le varie vicessitudini che mi sono accadute durante le ferie natalizie trascorse con la famiglia a San Vigilio di Marebbe (BZ) con la mia auto, una Mazda6 sw acquistata il 28 agosto 2008:
• 24 dicembre 2008: faccio il pieno al distributore dell’area di servizio Bazzera Sud di Mestre (VE) con diesel blue-tech dell’Agip;
• 25 dicembre 2008: partenza da San Cipriano di Roncade (TV) e arrivo a San Vigilio di Marebbe (BZ) per l’ora di pranzo;
• 26 dicembre 2008: l’auto resta ferma tutto il giorno parcheggiata all’esterno dell’edificio in quanto l’appartamento affittato non dispone di garage;
• 27 dicembre 2008: al mattino sulle 9 circa, con -18° di temperatura esterna, decido di andare nella vicina città per delle spese e con moglie e figlia di 5 mesi, scendo in auto per partire ma questa non si accende. Dopo un attimo di panico mi viene in mente che, senza pensarci, ho fatto gasolio a Mestre dove vendono il gasolio standard e non quello invernale venduto in montagna per queste temperature rigide. Con molta fatica dopo circa 2 ore per fare 20 km (la macchina non superava i 2000giri/min, saltellava e si spegneva in corsa), riesco a raggiungere l’officina autorizzata Mazda di Gais (frazione di Brunico – BZ) chiamata AutoEngl. Il meccanico mi conferma che sicuramente è il filtro del gasolio ghiacciato. Devo lasciare l’auto da loro e in qualche modo farmi venire a prendere da qualcuno perché non hanno auto sostitutive da darmi ne possono darmi un passaggio fino al paese. Al pomeriggio vengo chiamato dall’officina che mi comunica l’intervento eseguito e che posso andare a ritirare l’auto quando voglio. Richiedo il passaggio ai miei genitori e vado a Gais. La fattura (scritta in tedesco me la sono fatta tradurre da un benzinaio del posto) cita: cambio del filtro del gasolio, svuotamento completo del serbatoio, smaltimento dello stesso e riempimento con 5 litri circa di gasolio invernale + una confezione di additivo per gasolio. Mi comunicano inoltre la procedura da effettuare. Fermarsi ad un primo distributore e fare il pieno di gasolio invernale. Ritiro l’auto e mi reco al primo distributore e poi ritorno a San Vigilio;
• 28 dicembre 2008: l’auto resta ferma tutto il giorno;
• 29 dicembre 2008: decido con la famiglia di riprovare ad andare a Brunico, dato che 2 giorni prima non ci sono riuscito. Sempre con -18° di temperatura esterna, l’auto si accende al primo colpo, parte, ma dopo un centinaio di metri sento che il motore comincia a perdere colpi fino a spegnersi completamente in piena salita del paese. Noto che in quei pochi minuti che è rimasto acceso, nonostante l’intervento eseguito due giorni prima, il motore non ne vuole sapere di superare i 2000 giri/min. Anche in questa occasione, parcheggiata la famiglia, a fatica come due giorni prima, riesco a raggiungere l’officina di Gais. Spiegati i “sintomi” dell’auto al meccanico, questo mi chiede di lasciargliela fino al giorno dopo e che è sicuramente il filtro ghiacciato. Alla mia faccia stupita (dato che era stato cambiato due giorni prima!!) mi risponde che capita;
• 30 dicembre 2008: vado a riprendere l’auto e anche in questa occasione mi comunica che ha sostituito il filtro del gasolio (ma non svuota il serbatoio) ma a differenza dell’altra volta non c’è nulla da pagare perché l’intervento è in garanzia;
• 31 dicembre 2008: convinto che la macchina finalmente funzioni (anche in questa giornata ci sono temperature molto simili a quelle dei giorni precedenti) decido, sempre con la famiglia, di ritentare di scendere a Brunico per fare quegli acquisti che dal 27 tentiamo di fare. Parto e….l’auto, dopo i soliti metri si spegne. Il motore ovviamente, per il breve tempo che è stato acceso, non superava i fatidici 2000giri/min. Questa volta però, a differenza delle altre volte, durante la discesa l’auto, più strada faceva e meglio andava. Nel frattempo chiamo l’officina di Gais e questi alla mia richiesta di spiegazioni mi comunica che non ha senso portargli l’auto ma che se si ferma chiamare il carro attrezzi e seguire la procedura. Loro non possono più fare nulla. Comunque sono riuscito ad arrivare a Brunico e poco prima del paese la macchina non accusava più problemi per cui memore della telefonata ho fatto gli acquisti prefissati e me ne sono tornato tranquillamente al paese. La sera l’ho anche usata in paese e non accusava nessun problema;
• 1 gennaio 2009: la macchina resta ferma tutto il giorno;
• 2 gennaio 2009: la uso solo la sera, in paese, ed anche in questa occasione, fatti pochi metri da casa, la macchina inesorabilmente si ferma e si spegne. Riesco a tornare a casa con molta fatica;
• Il 3 gennaio 2009 è prevista la partenza per tornare a casa. Carico l’auto di tutti i bagagli sperando di riuscire ad arrivare a casa. E invece qui comincia una piccola odissea, perché, tanto per cambiare, la macchina fa i soliti 50/100m, si ferma, si spegne e stavolta non si riaccende più. Stanco dai giorni passati, sfiduciato nel mezzo (alla fine in miei 15 giorni di ferie li ho passati dietro all’auto e facendo la strada San Vigilio di Marebbe - Gais fino allo sfinimento), mi decido, obbligato se voglio tornarmene a casa, a chiamare l’assistenza messami a disposizione dalla Mazda;
- Ore 9:00: chiamo l’assistenza Europe-Assistance, la quale mi trova un carro-attrezzi per trasportare la macchina al più vicino concessionario/officina Mazda (l’ormai conosciuta AutoEngl di Gais – Brunico);
- Ore 10:45: il carro-attrezzi arriva puntuale con l’orario comunicatomi per telefono, carichiamo l’auto e finalmente partiamo in direzione Gais;
- Ore 12:45: causa il traffico elevato del rientro dalle ferie che troviamo da San Vigilio a Brunico, arriviamo a Gais che il concessionario/officina è già chiuso ma il proprietario è lì che attende. Parlo con il capo-officina, che nel frattempo era arrivato dalla pausa pranzo (è il fratello del proprietario del concessionario) e gli spiego per l’ennesima volta cosa mi è capitato. E qui la solita risposta….è il filtro ghiacciato!!!!! In quel momento ormai il mio problema era quello di raggiungere da Gais l’autonoleggio Maggiore che si trovava Bolzano (l’unico che ha risposto al telefono), dove avrei trovato un’Audi A4 pronta ad aspettarmi per poter, finalmente, tornare a casa con tutti i bagagli. Gentilmente il capo-officina contatta un suo amico che fa il tassista, il quale, prontamente, dopo circa 10 minuti dalla chiamata è fuori dal concessionario.
- Ore 13:15 circa: il tassista arriva e, all’inizio, mi faccio portare alla stazione FS di Brunico per vedere se c’è un treno che mi può portare a Bolzano in tempi ragionevoli. L’unico disponibile era alle ore 19:30. Un po’ troppo tardi visto che l’autonoleggio mi aspettava per le 16:00/16:30. Allora mi metto d’accordo con il tassista perché mi porti a Bolzano. Lo fa volentieri, ovviamente, ma la cosa mi costa esattamente 100,00€.
- Ore 15:15 circa: raggiungo finalmente l’autonoleggio, il quale mi consegna dopo 15/20 minuti le chiavi di una Fiat Croma sw (l’Audi A4 che mi aveva gentilmente fermato la centralinista della Europe-Assistance e che avevo richiesto per poter spostare tutti i bagagli non era più disponibile perché, nel frattempo, era passato un Assessore del comune di Bolzano, il quale aveva espressamente richiesto quella macchina). Nelle varie spiegazioni di rito, mi viene ridetto ciò che l’autonoleggio aveva già detto alla Europe-Assistance e cioè che la macchina, alla fine dei giorni di noleggio pattuiti (3 giorni), doveva essere riconsegnata all’autonoleggio di Bolzano e non a quello di Treviso perché la suddetta macchina, da quello che ho capito, era di loro proprietà e visti i giorni di festa ne aveva bisogno;
- Ore16:45 circa: arrivo nuovamente a Gais per caricare tutti i bagagli (ovviamente tutti non ci stanno dato che l’auto fornitami è più piccola di quella richiesta) e finalmente parto per tornare a casa, a Roncade (TV)
- Ore 20:00 circa: varco la soglia di casa dopo quasi 12 ore dalla partenza.
Il giorno 7 gennaio (quindi il 4° giorno di noleggio dell’auto) mio papà e mio suocero (io non potevo perché ero a lavoro dato che avevo già finito le ferie) partono al mattino per ritirare la Mazda a Gais e consegnare la Fiat all’autonoleggio di Bolzano. Al loro rientro nel tardo pomeriggio scopro che l’officina di Gais si è fatta pagare l’intervento di sostituzione del solito filtro del gasolio (notare che è il terzo filtro che viene cambiato nell’arco di una settima circa) alla modica cifra di 75,56€ e che l’autonoleggio mi ha fatto pagare ben 117,36€ di un giorno in più di noleggio auto perché i tre giorni minimi “offerti” dal’assistenza scadevano il 6 di gennaio.
Ora, avrei anche potuto riportare la macchina il 6, ma come tornavo a casa visto che l’officina, in un giorno di festa, è chiusa? E il giorno seguente come sarei arrivato a Gais dato che non ci sono mezzi di collegamento? Con il taxi?
Premetto che, il giorno del ritiro della macchina presso l’autonoleggio, avevo chiesto alla responsabile della “Maggiore” quanto mi sarebbe costato il giorno in più di noleggio e dalle tabelle il costo sarebbe stato di circa 60,00€ il che, a mio avviso, con il “circa” si può arrivare a più o meno 75/80€, e non i 117,00 € come risulta dalla fattura.
Ignaro della faccenda, mio papà fa addebitare il costo sulla mia carta di credito.
Il giorno 8 gennaio, con la fattura dell’autonoleggio in mano, chiamo su a Bolzano e parlo con la stessa persona che il giorno 3 mi ha consegnato le chiavi della Fiat Croma. A questa chiedo lumi sul fatto che, prima lei mi dice un costo e poi me ne addebita un altro ben maggiore. Mi sento rispondere che, visto che l’autonoleggio il sabato e la domenica sono chiusi, la centralinista della Europe-Assistance, doveva avvertirmi che ci sarebbero stati 25€ più IVA da pagare per “l’urgenza”. E che non erano tenuti a rispondere al telefono ma lo hanno fatto per caso dato che erano lì in ufficio altrimenti non avrebbero mai risposto.
Questa è la mia avventura con la Mazda6 durante le ferie di Natale. Un mezzo con cui mi sono sempre trovato bene in questi 4 mesi d’uso ma che devo dire mi ha molto deluso per questo problema. Fortunatamente con me c’era la mia famiglia e quindi mia moglie e mia figlia di 5 mesi sono potute tornare a casa ad un orario decente ma se non ci fossero stati? Dove sarebbero state nel frattempo?
Ora abbiamo deciso di montare un preriscaldatore sul filtro del gasolio. Il capo-officina di Gais dice che lo montano di prassi sulle Mazda6 perché è un’auto, a detta di loro, sensibile e delicata e che solitamente, le ordinano in Austria o in Germania, paesi dove il preriscaldatore è montato di serie mentre in Italia non è nemmeno inserito nella lista degli optional. Se fosse vera questa cosa e non una frase buttata lì per farsi vedere competente, la cosa mi deluderebbe ulteriormente. Anche perché ora devo pagare un intervento che andrebbe eseguito in garanzia dato che sarebbe una mancanza del modello importato in Italia.
Distinti Saluti
Paolo Fagarazzi
Questa lettera che ho scritto, è stata portata a mano dal responsabile dall'autosalone Automarca spa di Treviso al responsabile della mazda italia a Roma il giorno 28 gennaio, assieme a quelle di altri 4 clienti dello stesso concessionario che hanno avuto più o meno le stesse disavventure.
Venerdì 30 gennaio ho portato la macchina in officina per far montare l'ormai famoso preriscaldatore sul filtro. La cosa mi costata "appena" 150 euro perchè la mazda italia, dopo aver letto la mia lettera è intervenuta subito accollandosi le spese di manodopera (la macchina l'ho portata alle 9:00 del mattino e sono andato a ritirarla alla sera) ed accollandosi il 50% di costo del pezzo.
Devo dire che, alla fine, sono molto contento di come si sia comportato il mio concessionario e la mazda italia; hanno risolto il problema molto velocemente senza farmi spendere cifre esorbitanti. Certo sarebbe stato meglio che la cosa venisse fatta in garanzia, ma una cosa così la può decidere solo la casa madre in giappone, la quale starebbe già valutando il caso di fare un richiamo ufficiale. In quel caso, mi è stato detto, che i soldi che ho speso, mi verrebbero subito rimborsati.
Per il resto la macchina mi piace troppo, consuma un pò (con un pieno non faccio più di 700/750km) ma do la colpa al mio piede molto pesante.
Un saluto a tutti e speriamo di incontrarci per strada