Durante la presentazione del Restyiling 2018 della Mazda CX-3, avvenuta in Giappone, la casa automobilistica nipponica ha annunicato il motore 1.8 SkyActiv-D, sostituto del 1.5 gasolio e già conforme alla norma Euro 6d TEMP, obbligatoria per le auto di nuova immatricolazione, in Europa, a partire dal 1° Settembre 2019. Questi nuovi standard di consumo ed emissioni si basano sul ciclo WLTP (Worldwide harmonised Light vehicles Test Procedure), evoluzione necessaria del NEDC al fine di valutare meglio il consumo, e le emissioni, di CO2 di un veicolo.
SKYACTIV-D 1.8
In casa Mazda si ama andare in controtendenza con quelle che sono le “mode” nel mondo dei motori, e questo motore ne è un’ulteriore dimostrazione: anziché “abbandonare” il mondo dei motori diesel, si passa da un 1.5 ad un 1.8, rinunciando al downsizing, aumentando la potenza (si passa da 105 a 116 CV) ed abbassando i valori sia della pressione massima di combustione, che della temperatura presente nella camera di combustione. Tutto questo è accompagnato da un’altra serie di modifiche, come l’introduzione di iniettori più efficienti, un turbo a geometria variabile e la riprogettazione delle teste dei pistoni, concludendo con l’aggiunta di catalizzatore ad accumulo di Nox, al fine di rientrare nei limiti di emissioni imposti dalla normativa EURO 6d TEMP. Motore efficiente, con una gestione più economica ed un aumento delle prestazioni.
SKYACTIV-D 2.2 E SKYACTIV-G
Modificato nel rispetto dei nuovi standard, lo SkyActiv-D 2.2 si aggiorna sotto vari aspetti: oltre ad esser stato dotato di un sistema SCR (Selective Catalytic Reduction), per ridurre le emissioni di NOx, cambia la camera di combustione, che ora presenta una nuova forma, viene adottato un nuovo sistema per la gestione termica, appare una turbina a geometria variabile per il turbocompressore di maggiori dimensioni e vengono modificati gli iniettori. Rinnovati anche i motori a benzina SKYACTIV-G (cilindrate 1.5, 2.0 e 2.5) con un aumento della pressione d’iniezione, ottenuto attraverso una serie di perfezionamenti all’interno del motore, ed un miglioramento del sistema di raffreddamento. Queste migliorie permettono, a Mazda, di offrire motori a benzina in grado di rispettare la norma in arrivo a fine 2019, evitando l’utilizzo di filtri antiparticolato.